Santuario e Madonna Nera di Oropa

La devozione di Fontainemore alla Madonna Nera di Oropa

Informazioni sul Santuario e sulla Madonna Nera di Oropa

Il pellegrinaggio al Santuario di Oropa è una tradizione che si svolge a Fontainemore ogni 5 anni, ma che ha origini antiche. A partire dal XVI secolo gli abitanti di Fontainemore valicano il Colle della Barma (2261 m) per motivi commerciali con il vicino biellese. A questo si uniscono forti legami devozionali alla Madonna Nera di Oropa.
Nei secoli passati la processione veniva organizzata per ringraziamento (per la fine di una guerra o di un’epidemia ad esempio); all’arrivo di un nuovo parroco oppure per chiedere la pioggia in caso di grave siccità

Il percorso

La processione oggi si svolge a fine luglio. Si parte a mezzanotte dalla cappella di Pillaz (1216 m) e percorrendo sentieri e mulattiere alla luce di torce elettriche si supera il Colle della Barma per scollinare al Pian della Ceva. Qui cinque croci ci ricordano la morte di cinque ragazzi di Fontainemore morti nel 1787 sotto una valanga durante il viaggio di ritorno proprio da Oropa. Si prosegue poi in direzione del santuario biellese.

Il corteo

All’alba si formano i cortei, uno maschile e uno femminile.
La lunga fila di pellegrini è aperta dal pastorale, che ritma il passo e dalla Croce, seguita dallo stendardo della parrocchia con l’immagine della Madonna di Oropa. Vi sono i bâtonnier, uomini col bastone che aiutano i pellegrini lungo il tragitto e mantengono l’ordine.
Seguono poi gli uomini che indossano un semplice foulard bianco sulle spalle e poi le donne col capo coperto da un velo bianco. In seguito i cantori, il clero e le autorità locali.

Il percorso sul versante biellese

Al Pra, località che i biellesi chiamano la Pissa, la processione si ferma per incontrare le autorità biellesi e quei abitanti di Fontainemore che per i motivi più diversi non hanno potuto seguire la processione a piedi.

Poi la processione riparte in due file distinte per raggiungere la basilica.
All’entrata i fedeli come da tradizione i pellegrini baciano la soglia per poi passare davanti la statua della Madonna Nera. Nel pomeriggio si celebra la Messa ed in seguito si svolge una fiaccolata nei cortili del Santuario con i bâtonnier che portano a spalle la statua della Madonna.

Il mattino seguente si rientra a piedi, con i pellegrini accolti a Fontainemore dal suono delle campane a festa.

Le reliquie di San Grato

Il comune di Fontainemore è inoltre fortemente legato a San Grato, patrono della Diocesi.
Nel 1386 nella Cattedrale di Aosta furono rubate le reliquie di San Grato. Queste vennero ritrovate in Savoia da alcuni muratori di Fontainemore che le riportarono ad Aosta attraversando il Col du Mont in Valgrisenche.

In ricordo di questo avvenimento durante la festa del Santo Patrono, il 7 settembre, le reliquie del Santo vengono portate in processione nella città di Aosta proprio dai muratori di Fontainemore!