Castello di Cly

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Castelli della Valle d'Aosta

Castello di Cly

Visita guidata al Castello di Cly

Percorrendo la valle centrale, lo sguardo non può che posarsi sul bel castello di Cly, un castello che appartiene ai cosiddetti castelli recinto costituiti da una torre centrale circondata da un’ampia cinta muraria che racchiudeva anche una cappella romanica, come il castello di Graines.

La posizione del castello è invidiabile: situato su una sorta di “panettone” roccioso a monte dell’abitato di Chambave, controllava il borgo sottostante e l’unica via di transito, ovvero la Strada delle Gallie. Da qui si potevano controllare gli abitati di Chambave, Nus, Quart fino alle porte di Aosta e dal Colle San Pantaleone il controllo si estendeva fino a tutta (o quasi) la Valtournenche.
Tutta la zona in epoca medievale era sotto il controllo della potentissima famiglia Challant, poi investiti dai Savoia nel 1212 delle Signorie di Chatillon e di Cly, che al tempo erano unite in un unico distretto giurisdizionale.
Nel Trecento il castello di Cly divenne protagonista delle cronache grazie a la prepotenza di Bonifacio di Cly e del figlio Pietro, che si erano resi colpevoli di aggressioni ai mercanti in transito e ai feudatari vicini al punto che intervenne il balivo di Aosta e successivamente Amedeo VI di Savoia “il Conte Verde”.
La signoria passò poi sotto il dominio diretto dei Savoia e dopo vari passaggi di proprietà l’edificio fu abbandonato. Nel XVII secolo il castello venne in parte demolito per ricavare materiale da costruzione per il palazzo del Marchese Pietro Filiberto Roncas nel borgo di Chambave.
 
Ancora oggi intorno al maniero c’è come un’aura di mistero… si narra infatti che nelle segrete del castello sia stata imprigionata Johanneta Cauda, una strega che vi fu rinchiusa per 71 giorni, prima di essere bruciata sul rogo il 10 agosto 1428.
 
La cappella titolata a San Maurizio risalirebbe alla metà dell’XI secolo. L’abside della cappella era affrescata, di questo però rimangono solo alcuni frammenti raffiguranti figure di angeli, santi ed evangelisti, come dimostrano alcuni disegni di Alfredo d’Andrade degli inizi del Novecento.
 

Nei dintorni

Da non perdere la visita della cappella di Marseiller, una bella cappella titolata a San Michele con la volta e le pareti dell’aula interamente coperte da affreschi commissionati dal facoltoso notaio e castellano di Cly Jean Saluard al pittore Giacomino d’Ivrea, artista molto attivo alla metà del Quattrocento in Valle d’Aosta.

Come prenotare

Il mio servizio si rivolge solo ai gruppi.

Singoli e famiglie possono invece partecipare alle visite accompagnate dal personale del sito durante il periodo estivo secondo le indicazioni fornite dal comune di Saint Denis (pagina istituzionale, social)

I gruppi possono contattarmi cliccando il bottone “prenota ora”

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Biglietti

Intero: € 2,00

Ridotto: € 1,00 (comitive di almeno 20 persone paganti, convenzioni specifiche)

Gratuito: bambini e ragazzi fino ai 12 anni

Orari

Aperto solo in estate

Dal 9 luglio al 1 Settembre 2024: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00
Dal 2 settembre all’estate successiva solo su appuntamento e condizioni meteo permettendo contattando il comune

Chiuso il lunedì

Orari aggiornati QUI

1 ora

durata

No

disabili

No

singolo

gruppi

Lingue disponibili

Italiano

Francese

Inglese

Tedesco

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Mappa

Il castello si trova nel comune di Saint Denis, a pochi kilometri di distanza dal Castello di Fénis.
Il parcheggio auto e bus si trova ai piedi dell’ingresso del maniero.